Giu 26 2014
Giu 18 2014
Il metodo Lepida Scuola per promuovere la multiculturalità e favorire l’inclusione
Il metodo Lepida Scuola per promuovere la multiculturalità e favorire l’inclusione
Correggio: una classe dell’Einaudi costruisce artefatti matematici in nove lingue diverse
Una classe dell’Istituto Tecnico “Einaudi” di Correggio ha svolto, nell’ambito delle attività che promuovono lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, un progetto a forte valore inclusivo utilizzando il metodo Lepida Scuola. Lepida Scuola è una metodologia didattica innovativa, diffusa a livello nazionale ed europeo, ideata dal prof. Enzo Zecchi e nata a Reggio Emilia una decina d’anni fa. Il metodo prevede una didattica a matrice socio-costruzionista centrata sullo studente e volta a favorire lo sviluppo delle otto competenze di cittadinanza promosse dalla comunità europea.
Gli studenti della classe 1D a indirizzo economico e giuridico, divisi in piccoli gruppi e coordinati dal prof. Roberto Menozzi, hanno affrontato un problema autentico: imparare da soli un argomento di matematica, costruire una prova di verifica comprensiva del correttore e degli strumenti di valutazione. La diversa origine geografica degli studenti è stata utilizzata come un’importante risorsa a disposizione della classe e non, come capita purtroppo troppo spesso, un ostacolo all’apprendimento. Gli studenti di origine straniera hanno avuto l’opportunità di partecipare alle discussioni a contenuto scolastico disciplinare non diversamente dai loro coetanei italiani. More
Mag 26 2014
WhatsMath un prototipo di app per peer-education
Oggi ho iniziato le presentazioni finali dei progetti in una mia seconda. Un primo gruppo ha presentato come prodotto una presentazione che spiega come si risolvono le disequazioni lineari. Al termine ho fatto riflettere il gruppo su alcuni aspetti che io ritengo importanti: le modalità con le quali hanno impostato il lavoro di gruppo, l’importanza della costruzione dei deliverable (mappa split tree, studio di fattibilità e matrice di assegnazione dei compiti) e della riflessione per la realizzazione del prodotto, il modo innovativo con il quale hanno imparato le tecnologie e lo stile comunicativo con il quale hanno esposto. Sono fasi di riflessione non documentate ma spero che i miei studenti ne facciano tesoro.
Il secondo gruppo ha presentato un prototipo (alcuni cartelloni in sequenza) con il quale ipotizzano un uso “intelligente” di uno dei social più utilizzati dai teen-ager: Whatsapp. Il loro obiettivo è quello di mantenere il layout comunicativo dell’app ma di inserire emoji matematici per poterla usare come strumento di peer education. E’ straordinario che il prototipo di un prodotto così tecnologico sia stata realizzato su carta simulando una sessione di chat.
Roberto Menozzi – ITS Einaudi Correggio (RE)
Apr 30 2014
Incontro Lepida Scuola
L’anno scolastico che volge al termine ha visto diverse sperimentazioni di una didattica basata su problemi e progetti, con modalità che hanno coinvolto diversi ordini e tipi di scuole e che hanno permesso di affinare ed innovare il metodo, sia dal punto di vista delle attività in classe sia nella metodologia di formazione ed accompagnamento del lavoro dei docenti.
Non sono mancati importanti momenti di confronto internazionale ed interistituzionale.
Alla luce di questo, è convocato un incontro Mercoledì 14 Maggio, presso l’Istituto Blaise Pascal, via Makallè 12, a Reggio Emilia , alle ore 15.00, per presentare alcuni dei progetti realizzati.
Scopo dell’incontro è il confronto tra le diverse esperienze, con attenzione agli obiettivi raggiunti ed alle difficoltà emerse, alle innovazioni introdotte e ai nuovi strumenti utilizzati, nell’ottica di un sempre più efficace cambiamento nella direzione di una didattica attiva, centrata sulle competenze e sul ruolo centrale dello studente.
Apr 27 2014
Corso di formazione Lepida Scuola
Rete Scuole “Bassareggiana”
“OLTRE LA SCUOLA TRASMISSIVA, VERSO UNA DIDATTICA PER PROBLEMI, PROGETTI E COMPETENZE”
RELATORI: Enzo Zecchi – Roberto Menozzi
Novellara, 17– 19– 25 giugno 2014
AULA MAGNA – Scuola Secondaria di 1° grado “Lelio Orsi” – Via Novy Jicin, 2
Per iscrizioni ai corsi inviare mail a: carlabaldini22@gmail.com
Brochure dei corsi di formazione
Apr 26 2014
Alcuni MOOC interessanti
Alcuni MOOC interessanti segnalati dalla Prof.ssa Lavia Di Sabatino:
- http://www.dol.polimi.it/mooc
Nuovi Strumenti Informatici a supporto della valutazione - due nuovi MOOC per insegnanti della Scuola Italiana che HOC-LAB, Politecnico di Milano.
I MOOC si collocano nell’ambito dell’iniziativa PoliCultura EXPOMILANO2015 (www.policulturaexpo.it), che mira a diffondere nelle scuole i temi di EXPO Milano 2015 di cui siamo partner (www.progettoscuola.expo2015. org). More
Apr 19 2014
Attività propedeutica alla PBL
In una classe prima del mio Istituto (ITS Luigi Einaudi di Correggio RE) ho sperimentato nei giorni scorsi un’attività di apprendimento costruzionista non propriamente strutturata secondo il metodo Lepida Scuola.
Durante questi anni nei quali ho sperimentato in diverse forme il metodo Lepida Scuola, ho constatato alcune difficoltà nell’introduzione di forme di didattica attiva in classi abituate ad attività di apprendimento prevalentemente trasmissive. L’approccio differenziale al metodo, teorizzato in questi ultimi mesi, sta favorendo l’implementazione dell’ambiente di apprendimento ma ho voluto comunque intraprendere un percorso di sperimentazione ancora più destrutturato. More
Gen 24 2014
Incontri Lepida Scuola 2014
Sono ormai dieci anni che il metodo di insegnamento Lepida Scuola viene sperimentato e utilizzato in diversi Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, anche in contesto Europeo.
Il metodo propone una efficace interpretazione dell’approccio Project Based Learning, quindi una didattica attiva centrata sullo studente e finalizzata all’acquisizione di competenze. Tale didattica è basata sulla realizzazione di progetti tramite lavori di gruppo/cooperative learning nei quali si attua un utilizzo cosciente delle tecnologie ed una valutazione autentica volta alla certificazione reale delle competenze acquisite.
Nel corso del tempo la costante attenzione agli sviluppi della letteratura internazionale e la puntuale analisi dei problemi, delle difficoltà, delle proposte e delle soluzioni emerse dalle molte esperienze realizzate hanno consentito di affinare il metodo, rendendolo al contempo più flessibile e più efficace.
La serie di incontri organizzati presso l’Istituto Blaise Pascal di Reggio Emilia a partire dal mese di febbraio 2014, si propone di esaminare lo stato dell’arte, offrendo da un lato la possibilità ai tanti docenti interessati di condividere i risultati ottenuti negli anni e dall’altro un’occasione per verificare insieme gli ulteriori possibili sviluppi.
I primi due incontri, previsti per giovedì 6 febbraio e giovedì 13 febbraio, hanno come tema la presentazione delle modalità in cui si è evoluto il metodo, con l’obiettivo di fornire gli elementi per un’immediata spendibilità in classe. A tal fine saranno forniti tutti gli elementi per la formulazione di un piano di valutazione coerente e verranno presentate le tecnologie utili per l’implementazione efficace del metodo. Tutti gli incontri avranno una forte impronta pratico-operativa, caratterizzata da concrete esemplificazioni.
- 6 Febbraio ore 15-18
Per una didattica per competenze: il metodo Lepida Scuola e gli aspetti della Valutazione Autentica
IIS “Blaise Pascal” – Aula Multimedia - 13 Febbraio ore 15-18
Per una didattica per competenze: il metodo Lepida Scuola e l’utilizzo delle TIC
IIS “Blaise Pascal” – Aula Multimedia
Lug 17 2014
Gentilezza aumentata in una classe 2.0 di Jenny Poletti Riz
Project Based Learning. Ancora un’espressione inglese. Termini tecnici in slang didattichese. Eppure le premesse sono semplici e, credo, condivisibili. Far lavorare i ragazzi anche a scuola su un progetto per un periodo di tempo prolungato, a partire da una domanda complessa, da una questione aperta o da un’esigenza pratica. Dalla necessità di trovare risposte scaturisce l’apprendimento. I ragazzi sono in gruppo, collaborano, trovano soluzioni ai problemi, ragionano e usano le tecnologie per costruire prodotti, per compiti i cui esiti finali hanno riscontro non solo nelle valutazioni numeriche dei loro insegnanti ma che piuttosto prevedono una ricaduta nel mondo reale.
Dopo aver scoperto questa modalità di fare scuola prima leggendo e studiando su internet e in seguito negli interessanti incontri di formazione tenuti dal professor Zecchi, non ho avuto scelta: dovevo sperimentarla di persona insieme ai miei ragazzi, senza ulteriori indugi. More
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